#Dantedì: Benvenuti all’Inferno con R.A.T.

#Dantedì: Benvenuti all’Inferno con R.A.T.
(Residenze Artistiche della Toscana)

Le Residenze Artistiche Toscane RAT con la Regione Toscana per il Dantedì, la giornata nazionale istituita dal Consiglio dei Ministri per ricordare in Italia e in tutto il mondo il genio di Dante.  Tutte le iniziative nell’ambito del nuovo progetto della Regione Toscana Cultura è rete sul sito www.regione.toscana.it/cultura/speciali/cultura-e-rete/eventi

96 interpreti tra attori, danzatori, musicisti, registi, videomaker per 28 interventi video che sono la significativa rappresentazione della molteplicità di generi, poetiche e linguaggi che le Residenze Artistiche Toscane esprimono, operando a livello diffuso sui diversi territori di residenza e non solo.

Un viaggio nella prima cantica dantesca coordinato da Riccardo Massai di Archetipo che coinvolge  in creazioni originali le compagnie del sistema (Nata, Diesis Teatrango, Giallo Mare Minimal Teatro, Murmuris, Armunia, Laboratori Permanenti, Officine Papage, Straligut Teatro, Kinkaleri, Teatro stabile di Anghiari, Versiliadanza, Teatri d’Imbarco, Sosta Palmizi, Elsinor, Con. Cor. D.A, Archètipo,  Pilar Ternera, Bubamara, Teatro popolare d’Arte, Aldes, Officine della Cultura, Chille de la Balanza, Teatrino dei Fondi, Company Blu, Kanterstrasse, Catalyst, Atto Due, Capotrave/Kilowatt) ognuna impegnata con il proprio linguaggio nella realizzazione di un video che riassume in 2 minuti e 30 la propria visione dell’Inferno.

Un video-viaggio che diventa la prima tappa di un cantiere creativo comune nato dalla volontà delle Residenze Artistiche, un vero e proprio caleidoscopio scenico per offrire nella rete un percorso insolito, nella forma e nella sostanza, tra gli anelli dell’Inferno Dantesco.

Un grande “puzzle” di appunti creativi che intendono essere solo le fondamenta per un futuro percorso scenico da realizzare nel 2021 nei Teatri di nuovo aperti delle Residenze Toscane per celebrare i settecento anni dalla morte del sommo poeta.

Un’azione collettiva che né vuole né può sostituire l’umanissimo e irripetibile incontro tra artisti e spettatori che ogni giorno si realizzava nei nostri teatri. Sono idee e pratiche messe in atto per continuare, con altri mezzi e strategie rese possibili e necessarie da questo periodo straordinario, ad essere se non più un luogo, una “virtuale”, e virtuosa, azione quotidiana d’ incontro fra le Residenze e i cittadini di ogni età.

  1. R.A.T. vi dà quindi il suo benvenuto all’Inferno con il seguente programma, in visione presso la videogallery del sito regionale

www.youtube.com/playlist?list=PLW5kU–3bfh1idakI7hpG3ejFStclT378

  1. Nata [Canzone di apertura] – 2 Diesis Teatrango [Prologo originale]
  2. Giallo Mare Minimal Teatro [La porta/ Inf. III 1-21] – 4. Murmuris [Antinferno (Ignavi)/ Inf. III 22 – 69]
  3. Armunia [Caronte/ Antinferno/ Inf. III 78-99] – 6. Teatro popolare d’arte [Minosse/ II Cerchio/ Inf. V 1- 43]
  4. Laboratori permanenti [Paolo e Francesca/ II Cerchio (Lussuriosi)/ Inf. V 82-142]
  5. Officine Papage [Cerbero/ III Cerchio (Golosi)/ Inf. VI 1- 36]
  6. Straligut Teatro [Arrivo alla città di Dite/ Inf. VIII 81- 105] – 10. Kinkaleri [Erinni/ Inf. IX 43-72]
  7. Teatro stabile di Anghiari [Farinata degli Uberti/ VI Cerchio (Eretici)/ Inf. X 22 – 72]
  8. Versiliadanza [Centauri/ VII Cerchio/ I Girone (Omicidi)/ Inf. XII 99 – 139]
  9. Teatri d’Imbarco [Pier della Vigna/ VII Cerchio/ II Girone (Suicidi)/ Inf. XIII 31-78]
  10. Sosta Palmizi [Ercolano Maconi, Giacomo Da Sant’Andrea e suicida anonimo/ VII cerchio/ II Girone (Scialacquatori)/ Inf. XIII 108 – 151]

15 Elsinor [Brunetto Latini/ VII Cerchio/ III Girone (Sodomiti)/ Inf. XV 22 – 78]

  1. Con Cor Da [Gerione/ Discesa/ VIII Cerchio/ Inf. XVII 100 – 136]
  2. Archètipo [Alessio Interminei e Taide/ VIII Cerchio/ II Bolgia (Ruffiani)/ Inf. XVIII 100 – 137]
  3. Pilar Ternera [VIII Cerchio/ III Bolgia (Simoniaci)/ Inf. XIX 1 – 42]

19 Bubamara [Niccolò III/ VIII Cerchio/ III Bolgia (Simoniaci) / Inf. XIX 43 – 84]

  1. Aldes [VIII Cerchio/ VII Bolgia (Ladri)/ Inf. XXIV 78 – 120]
  2. Officine della cultura [Vanni Fucci/ VIII Cerchio/ VII Bolgia (Ladri)/ Inf. XXIV 121-151]

22 Chille de la Balanza [Ulisse/ VIII Cerchio/ VIII Bolgia (Orditori di frodi) / Inf. XXVI (agg versi)]

23.Teatrino dei Fondi [Ulisse/ VIII Cerchio/ VIII Bolgia (Orditori di frodi) / Inf. XXVI (agg versi)]

  1. Company Blu [VIII Cerchio/ X Bolgia (Alchimisti e falsari) / Inf. XXIX (agg versi)]
  2. Kanterstrasse [Mastro Adamo e Sinone/ VIII Cerchio/ X Bolgia (Alchimisti e falsari)/ Inf. XXX 91 – 132]

26.Catalyst [Conte Ugolino di Guelfo della Gherardesca/ IX Cerchio Tolomea/ Inf. XXXIII]

27.Atto Due [Conte Ugolino di Guelfo della Gherardesca/ IX Cerchio Tolomea/ Inf. XXXIII]

28 Capo Trave /Kilowatt [Lucifero/ IX Cerchio Cocito/ Inf. XXXIV 16- 69]

RAT | Residenze Artistiche Toscane

Sono 23 le Residenze Artistiche operative, nel triennio 2019-2021, in Toscana. Una rete regionale attiva grazie a 33 imprese professioniste di teatro e danza che grazie al sostegno della Regione Toscana e del MIBAC e al rapporto con 70 Comuni gestiscono 57 spazi teatrali in 8 province.

Le Residenze Artistiche sono parte stabile e significativa del Sistema Teatrale Toscano grazie a una diffusa, radicata, stabile attività di ospitalità, produzione, formazione e promozione nei vari territori, oltre a una significativa capacità di esportazione di prodotti e progetti scenici “Made in Toscana” sia in Italia che all’estero. Le Residenze sono presidi culturali ed artistici, case teatrali quotidianamente attive per favorire l’incontro fra cittadini di ogni età e gli artisti residenti stabilmente o temporaneamente in questo spazio. Le Residenze rappresentano un settore vitale del teatro Toscano che nel triennio 2016-2018 ha coinvolto 3596 lavoratori e ha dato vita a R.A.T. strumento di rappresentanza e coordinamento delle 23 residenze toscane.

Nonostante che dall’8 marzo 2020 i Teatri delle Residenze Toscane siano chiusi a causa dei provvedimenti straordinari presi dal Governo a causa della pandemia legata al Covid 19, le imprese che le abitano non hanno mai cessato di operare, in modo originale, tramite la rete, i social, le radio, per continuare a relazionarsi con le proprie comunità, con i propri pubblici fidelizzati o potenziali nei vari territori regionali. 

Questo nonostante la paralisi lavorativa, e conseguentemente economica nella quale i lavoratori delle Residenze sono precipitati, operatori già “stabilmente” precari già in tempi ordinari in un Paese che fatica a riconoscere e tutelare i mestieri della cultura e dei saperi.